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Ecoprogettazione:
in missione per conto della Terra
“Ecoprogettazione non è solo progettare, è una scelta di vita in armonia con la natura”. Il Corso organizzato da Ecopsiché, per trasformare idee in progetti realizzabili… e finanziabili, si terrà dal 4 al 6 marzo 2016 in Brianza.

Abbiamo tutti dei sogni nel cassetto , spesso, molti di questi sogni non riguardano soltanto il nostro benessere o successo, ma anche la possibilità di mettere nostre capacità e talenti al servizio di altri, della collettività, di altri esseri viventi - umani e non umani - dell’ambiente di cui siamo parte.

Il bisogno di sentirsi utili, e di diventarlo effettivamente, è connaturato con la nostra stessa natura di sapiens in evoluzione. Il percorso “da Ego a Eco” è quello che prevede che dopo aver consolidato una chiara visione della propria identità, si senta spontaneamente la necessità di mettere la propria peculiarità individuale al servizio della vita. Un volta raggiunto il livello Ego, dell’evoluzione, subito non ci basta più e siamo pronti per andare oltre. “Siamo programmati per l’empatia” dice Jeremy Rifkin, nella sua visone intrisa di speranza per una umanità che si sta risvegliando alla propria compartecipazione attiva alla complessità del divenire su questa Terra.

Questi i presupposti, attinti dalla Psicologia Umanistica e dalla Psicologia Transpersonale, su cui si basa l’Ecopsicologia, un approccio transdisciplinare che si mette al servizio del salto evolutivo – da Ego a Eco – in atto attualmente. Un processo che quanto più rapidamente avverrà, tanto più lascerà spazio a previsioni ottimistiche per il futuro della nostra attuale civiltà umana su questo Pianeta. C’è una scommessa in atto, tra spinte nihiliste e rassegnate all’evitabile disastro e spinte propositive, decise a contribuire al processo di risveglio di una più ampia visione ecocentrica con l’impegno attivo da parte di ogni singolo cittadino terrestre nel suo ecosistema culturale, relazionale e naturale.

Il messaggio ecocentrico, fino a pochi anni fa appannaggio di poche anime belle, quelle più sensibili di altre al richiamo dell’inconscio ecologico, sta emergendo sempre più evidente in molti ambiti; non ultimo nell’Enciclica papale
Laudato Sì
, che può essere letta come un vero e proprio manuale di ispirazione ecopsicologica. Questa stessa visione attenta all’ecosistema umano e terrestre è allo stesso tempo molto viva anche nelle linee programmatiche 2014-2020 della Comunità Europea, che invita la formazione a farsi carico di obiettivi strategici quali la promozione di conoscenza e innovazione, economia verde, coesione sociale e territoriale, politiche green, sviluppo dell’energia sostenibile, cittadinanza responsabile. La progettazione diventa pratica principe per tradurre in azione sul territorio questi obiettivi e sono stati stanziati 454 miliardi di euro per il periodo 2014-2020 per progetti su territorio europeo, ma l'Italia ha perso centinaia di milioni di euro per mancanza di capacità progettuale e professionale.

Il corso Ecoprogettazione organizzato da Ecopsiché e condotto da Silvia Mongili, professionista nel campo della progettazione, vuole contribuire a colmare questa carenza promuovendo capacità progettuali in grado di tradurre i principi dell’ecopsicologia in azione concrete al territorio, per promuovere cittadinanza terrestre. Il 5 febbraio 2016, presso la sede dell’Ente Parco di Montevecchia e della valle del Curone, c’è stata la giornata introduttiva al percorso, con la partecipazione di ecotuter e altri professionisti dalla Sicilia, Sardegna, Emilia, Liguria e Lombardia. Il seminario è stato entusiasmante e, alternando teoria e pratica, ha cominciato a stimolare i partecipanti invitandoli ad aprire cassetti e dare luce e vita a sogni troppo a lungi rimasti rinchiusi. Il percorso continua, dal 4 al 6 marzo 2016, a Osnago Lc, con la teoria e la pratica dell’Ecoprogettazione per approdare a una preparazione concreta su come rispondere ai bandi e come interagire con le istituzioni.

L’arte di progettare oltrepassa i limiti burocratici per diventare una vera e propria “scelta di vita in armonia con la natura”, in cui si innescano, nella vita personale e professionale di ognuno, pratiche virtuose di connessione tra obiettivi, attività e risoltati. La capacità di cogliere bisogni reali si traduce in una spinta a rimboccarsi gioiosamente le maniche in attività concrete e gratificanti, che danno un senso pià alto alla prorpia vita.


5 febbraio 2016 a Montevecchia, seminario di introduzione al Corso

Locandina: Ecoprogettazione, 4-6 marzo, a Ecopsiché con Silvia Mongili
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