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Antidoto al mal d'anima
Una psicologia che promuove la crescita personale per permettere agli esseri umani di diventare cittadini del pianeta Terra liberi, responsabili e creativi; capaci di trovare ognuno il suo modo di contribuire alla comunità della vita.
Molta della solitudine, della mancanza di senso e del "mal d'anima" che così spesso affligge il civile mondo occidentale è dovuto a una perdita di connessione con una visione più ampia della realtà. Oggi abbiamo quasi tutti un problema di alienazione dalla totalità del nostro essere. Spesso, non siamo capaci di ascoltare i segnali del corpo; non ci permettiamo di riconoscere le nostre emozioni e figurarsi, poi, esprimerle; non sappiamo riconoscere tra quello che vogliamo veramente e quello che siamo stati spinti a credere di volere; non sappiamo bene chi siamo e cosa potremmo diventare.

Perdendo la capacità di dialogare interiormente con noi stessi, ci chiudiamo automaticamente anche nei confronti di tutto ciò che ci circonda. Consolidiamo un bozzolo attorno a quello che, per convenzione o per abitudine, finiamo col considerare il nostro importantissimo "io" e perdiamo la capacità di vedere e di sentire quello che c'è oltre: gli altri, la natura, l'universo intero. Ci chiudiamo anche alla percezione del principio spirituale sottostante alla creazione. Non c'è da stupirsi se poi dilagano depressione e senso di vuoto! Un diffuso malessere che non casualmente si riflette sulla contemporanea situazione ambientale, il cui disequilibrio è frutto dell'incapacità di sentire la connessione con la comunità di cui si è parte.

Nello stesso modo in cui non stiamo vivendo in modo sostenibile dal punti di vista ambientale - e questo ormai lo sappiamo tutti - spesso non ci rendiamo ancora conto che non stiamo vivendo in modo sostenibile anche dal punto di vista psicologico, e attuiamo le stesse strategie di sfruttamento sconsiderato di alcune risorse, nella più totale mancanza di rispetto degli equilibri di tutto l'ecosistema psichico.

Cominciamo così a intravedere i primi parallelismi, a prima vista impensabili, tra psicologia ed ecologia, tra ambiente interno e ambiente esterno, tra la concezione che l'uomo ha di sé e il mondo a cui dà forma, tra come tratta se stesso, come tratta gli altri e la natura.

Il mondo in cui viviamo attualmente è un mondo che non sta bene, così come la società in cui viviamo - e di questo ce ne accorgiamo anche solo leggendo i giornali - è una società che non sta bene e molti di noi, o attorno a noi, non stanno bene. Ma non possiamo più affrontare un problema - che sia ambientale, che sia sociale, che sia psicologico - senza prendere in considerazione le sue interconnessioni con gli altri livelli. Ed è in questa ottica che prende corpo l'ecopsicologia, che studia insieme l'uomo e l'ambiente, che amplia il concetto di comunità di cui l'uomo fa parte a tutto il mondo naturale inanimato e a tutto il Pianeta Terra, che arriva a ridefinire il concetto stesso di identità dell'uomo.

L'ecopsicologia è una psicologia che promuove la crescita personale finalizzandola al raggiungimento una maggior consapevolezza per permettere agli esseri umani di diventare persone realizzate e quindi cittadini del pianeta Terra più liberi, più responsabili, più creativi; capaci di trovare ognuno il suo modo di contribuire alla comunità della vita nel suo senso più ampio.

Alla partenza della ricerca vi è la metafora che accomuna mondo interiore e ambiente esterno, rivelando i parallelismi tra gli aspetti trascurati di sé e gli ambienti naturali penalizzati, tra ciò che facciamo a noi stessi e ciò che facciamo agli altri e al mondo circostante. All'arrivo vi è la capacità di ridare senso, integrità e direzione alla propria vita, ritrovando l'attenzione, il rispetto e l'amore per la natura.

Giovane scienza, ancora in crescita e in evoluzione, l'ecopsicologia ha una forte valenza filosofica, in quanto propone una visione del mondo non più antropocentrica, ma capace di includere tutto il creato, coerentemente con il cambiamento di paradigma in atto in campo epistemologico e scientifico verso una visione sistemica e olistica della realtà. Ma il suo campo d'azione, che si va via via chiarendo e consolidando è molto pratico e molto attuale, è una preparazione alla cittadinanza terrestre, a quella che il teologo della liberazione Leonardo Boff chiama coscienza planetaria.

Risponde alla necessità impellente di creare percorsi concreti che insegnino ai cittadini della terra a vivere bene insieme e a collaborare con le leggi della natura per la gestione del sistema Terra, offre una nuova concezione dell'uomo ridisegnata a partire dalle basi umanistiche, esistenziali e transpersonali della psicologia contemporanea, si ispira ai più attuali dibattiti in campo epistemologico e scientifico, è attenta alle problematiche di tipo sociale ambientale ed è fortemente orientata alla realizzazione di progetti concreti.

Il suo campo d'azione spazia dall'applicazione nella relazione di aiuto e nella conduzione di percorsi di crescita personale, alla divulgazione delle sensibilità ecologica nelle scuole, alla formazione in ambito aziendale, alla revitalizzazione dell'attivismo ambientalista, sino all'animazione in ambiti ricreazionali. Vuole offrire un contributo concreto in questo particolare frangente storico, proponendo mappe e strumenti adatti ad affrontare la nuova rivoluzione copernicana in atto, che risveglia l'uomo a una percezione molto più vasta di sé.




pubblicato su "Oltretutto", marzo 2005
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